Cure Inalatorie

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Le cure inalatorie alle Terme di Salsomaggiore sono indicate nei disturbi delle prime vie aeree, nelle malattie broncopolmonari croniche ostruttive ed enfisematose, nelle otiti e nella sordità rinogena. Le acque salsobromoiodiche, grazie alla loro complessa mineralizzazione, esplicano infatti una naturale azione antinfiammatoria e antibatterica locale e generale. Stimolano i processi riparativi dei tessuti e aumentano le difese dell’organismo. Studi epidemiologici hanno evidenziato che, in caso di problemi respiratori dopo un trattamento termale inalatorio il consumo di farmaci è drasticamente ridotto, come pure risulta ridotto il numero delle giornate lavorative perse.
In casi specifici, indicati dal medico, quando per particolari condizioni individuali è opportuno intervenire  in modo più delicato si utilizza la preziosa Acqua Madre o l’Acqua Madre decalcificata.


Inalazioni
Vengono praticate nebulizzando un litro di acqua termale che viene aspirata da un flusso di vapore sotto pressione attraverso un ugello posto ad angolo retto, del diametro di 1 mm. L’apparecchio esterno dell’inalatore (che convoglia al paziente il vapore ed il nebulizzato) è opportunamente sagomato e studiato per ottenere una finezza di micelle del nebulizzato idonea, conforme alla profondità che si desidera raggiungere nell’ambito respiratorio. In genere questo tipo di applicazione caldo-umida è utilizzata per le prime vie aeree (naso, faringe, laringe). Gli apparecchi di Salsomaggiore sono appositamente studiati e regolati in modo da ottenere particelle di nebulizzato di grandezza superiore ai 10 micron. Sono apparecchi ad alto rendimento, il che caratterizza appunto l’inalazione con acqua termale.

Polverizzazioni secche ed umide in ambiente
E’ uno dei più antichi sistemi di nebulizzazione ad aria compressa che fuoriesce a 3 atmosfere da numerosi ugelli; aspira e nebulizza l’acqua termale attraverso altrettanti ugelli posti ad angolo retto. I getti di nebulizzato sono diretti verso una superficie a campana che sovrasta l’apparecchio; nell’urto le particelle più grossolane si fondono e ricadono nel raccoglitore sottostante contenente l’acqua termale, le particelle più fini sfuggono lateralmente e si diffondono nell’ambiente. E’ una nebulizzazione di tipo aerosolico. L’apparecchio può essere registrato in maniera da rendere il nebulizzato più o meno umido. La nebulizzazione si dice umida quando è sovrasatura di acqua ed ha particelle più grossolane. La Polverizzazione secca è di tipo aerosolico (con particelle quindi molto piccole) e viene usata quasi sistematicamente quale mezzo di introduzione dei vari componenti dell’acqua termale (soprattutto lo iodio, nell’albero respiratorio) usando acqua salsoiodica deferrizzata a 4° Bé. La Polverizzazione umida è usata quando si voglia ottenere un’azione a livello anche bronchiale profondo oltre che sulle prime vie aeree, con più abbondante deposito di micelle sulle mucose di tali zone, e quando si presuma o si rilevi una eccessiva azione congestizia irritativa della polverizzazione secca (bronchiti croniche).

Irrigazioni Nasali
Per tali cure si utilizzano apparecchi semplici che permettono, attraverso sonda nasale, l’irrigazione alterna attraverso le due narici a pressione modesta con acqua a temperatura di 36-37° C. Le irrigazioni nasali sono molto usate nelle riniti atrofiche e preatrofiche,e nelle sinusiti.
Generalmente sono effettuate prima di qualsiasi altro trattamento inalatorio.

Aerosol individuali, aerosol a vibrazione o politzer crenoterapico
Gli aerosol individuali sono apparecchi ad aria compressa (1-1,5 atmosfere) per l’aerosolizzazione individuale dell’acqua termale. Il vantaggio è soprattutto quello di avere un nebulizzato fine, secco e penetrante. Questi apparecchi hanno trovato una variante negli aerosol a vibrazione o sonici, detti anche Politzer crenoterapici. In questo caso si utilizzano acque sulfuree da cui otteniamo il gas in forma di idrogeno solforato e particelle acquose che vengono accelerate da piccoli compressori a vibrazione acquisendo maggiore capacità penetrativa nelle mucose e a livello della tuba di Eustachio. Durante l’applicazione, il paziente viene invitato a compiere la manovra di Politzer che consiste in una deglutizione a narici e bocca chiuse.

Doccia Nasale
La cura consente il lavaggio delle fosse nasali per il mantenimento eutrofico delle mucose mediante la fluidificazione e l’eliminazione delle secrezioni in eccesso e la rimozione di germi infettivi.
Coadiuvante nella terapia delle alte vie respiratorie quali riniti, faringiti in particolare con secrezioni dense, rinosinusiti, sinusiti mucoprurulente, riniti atrofiche, risentimenti adenoidei e otitici. L’apparecchio è composto da un’ampolla monouso, collegata all’acqua termale che produce un getto micronizzato di particelle di dimensioni superiori a 10-20 micron che deve essere diretto nelle narici appongiandovi il foro d’uscita.
L’abbondante idratazione della cavità nasale e del rinofaringe fluidifica il muco e il catarro e lo distacca grazie anche alla pressione del getto. Il secreto rimosso sarà espulso attraverso l’apposita uscita dell’ampolla. È consigliata una normale aspirazione nasale per favorire l’espulsione del catarro.

Insufflazioni endotimpaniche e politzer crenoterapico
L’insufflazione endotimpanica o cateterismo tubarico è la metodica più diretta per raggiungere con un catetere fine l’ostio tubarico del rinofaringe e favorire la risoluzione della patologia dell’orecchio medio. L’altra metodica di aerazione tubo-timpanica è rappresentata dal politzer crenoterapico, così chiamato perché si ispira ai principi fisiologici, con tecnica già descritta in precedenza, e fisici della manovra di Politzer, cioè deglutizione a narici e bocca chiuse. Si tratta di un mezzo terapeutico semplice, efficace, applicabile anche nei casi in cui la insufflazione endotimpanica riesce difficoltosa o impossibile ed è in grado di realizzare una kinesiterapia del sistema timpanico-ossiculare di enorme utilità nella cosiddetta sordità rinogena da tubo-timpanite e capace di attuare in campo termale quanto di meglio nella prevenzione e nella riabilitazione. La cura della sordità rinogena ha assunto, giustamente in questi ultimi anni, una importanza preminente per i risultati brillanti che essa consente di raggiungere. Il termine di sordità rinogena definisce esattamente l’indicazione alla cura. Essa è limitata ai casi di ipoacusia (sordità) provocata da una affezione dell’apparato di trasmissione conseguente ad infiammazioni acute o croniche rino-sinusali e faringee, che hanno determinato una turba della normale aerazione dell’orecchio medio in seguito ad una stenosi tubarica.

Glossario

  • Acqua Madre

    L’Acqua Madre(AM) è un nostro prodotto esclusivo e si ottiene per concentrazione dell’acqua salsobromoiodica, effettuato per ridurre la presenza del cloruro di sodio nell’acqua termale per un suo più appropriato utilizzo nelle cure inalatorie, nelle irrigazioni e aerosol vaginali. Le Terme di Salsomaggiore sono le uniche in Italia ad utilizzarla e a personalizzare diversi trattamenti termali con 3 tipologie di acque: ’Acqua Madre, l’Acqua Madre decalcificata e l’Acqua Madre deferrizzata.

  • Inalatore

    Dispositivo che consente di portare farmaci e sostanze attive direttamente nell’albero respiratorio in modo efficace. Per le cure termali vengono utilizzati modelli appositamente studiati per garantire il miglior effetto terapeutico.

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